mercoledì 28 gennaio 2015

Aggiornamenti

Eccomi!!!!

A breve dettagli su queste settimane di silenzio!!!
Lo sapevo...lo sapevo fin dall'inizio che gli eventi cambiamo e si trasformano se li lasci liberi di accadere, senza freni, senza limitazioni di sorta, e cosi' sta succedendo!

E mi sento felice! 

A presto news




sabato 10 gennaio 2015

" Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi" R. Benigni

Ed eccoci tornati alla base! 
Uno dei posti che amo di piú alla Isla, quello piú vissuto, piú selvaggio: El Puertito.
El Puertito e' una zona molto caratteristica di questo angolo di Isola, e' molto poco intaccata dalle costruzioni di massa e dal turismo compulsivo,  non ha nulla di comodo, ne' il raggiungerla, né la spiaggia,  ma nonostante questo è un luogo molto apprezzato dai sub che arrivano in massa già al mattino presto, da gommoni e barche che fanno spesso lunghe tappe qui ed inoltre non e' una possibilitä remota trovarsi a fare il bagno con una tartarugona marina!!
Per me, per questo e molto altro, rimane un posto incantevole, perchè naturale e selvaggio tanto che questi animali meravigliosi ancora lo scelgono come loro rifugio! 

Oggi relax al Puertito, e ora laundry  time alla lavanderia pubblica!!!
I giorni che abbiamo trascorso in viaggio, io Miky, Matilda e La Furgoneta, sono stati pienissimi! 
Provo a raccontarveli, sperando di potervi far immaginare attraverso le parole , cio' che ho visto e che in alcune occasioni mi ha reso difficile la realizzazione di dove realmente fossi: se nella realtà o in un film.
Abbiamo lasciato  la festosissima Puerto de la Cruz dopo due giorni di  musica e mercatini in onore dell'Epifania  e dopo la visita al Loro Parque ( il Parco Naturale n.1 in Europa) , é stata la prima tappa del nostro piccolo viaggio attraverso la Isla, verso il suo nord, dopo aver attraversato il Parco Naturale del Teide ( questo meriterà un post a parte).
Puerto de la Cruz è una città bellissima che conserva la sua particolarità nei vicoli che brulicano di localini tipici, luci colorate e musica facendo respirare una festosa aria di Spagna, e aggiungerei : Finalmente!!! Si, finalmente vedo esprimere il calore di questo popolo nella sua festosità, nella sua gioia e nella sua tipicità! 

A Puerto de la Cruz abbiamo approfittato anche della palestra, una palestra futuristica a cui normalmente non mi avvicinerei mai ma che qui non e' semplicemente una palestra ...qui, ora, per noi significa anche : docciaaaa caldaaaa!!! 
Non so se ho mai apprezzato la sensazione di benessere che regala una doccia calda, beh non la darò mai più per scontata! 
Per il giorno dell'Epifania, invece, ci siamo regalati la visita al Parco Naturale che avevamo ad un passo: ho capito quanto amo gli animali.
Quello che mi ha stupita e' stato provare una commozione travolgente assistendo all'eleganza ed alla grazia dei delfini, mi sono trovata letteralmente commossa a vederli saltare, danzare festosi quasi volessero dare il loro benvenuto a noi spettatori! Sembrava cantassero e danzassero, e ridevano, si, sono certa che erano felici! 
Ho fatto delle lunghe riflessioni anche sulla mia alimentazione dopo questa giornata a contatto con ogni specie di animale del mondo, naturalmente molte in via d'estinzione! Non mi sono sentita cosi' diversa da loro : dai delfini, dai gorilla, dal suricata o dai pinguini, nè  superiore, tantomeno autorizzata a contribuire alla loro sofferenza e al loro sterminio! 
Ho visto quei delfini farsi abbracciare fiduciosi dai loro amici umani e mi piace pensare che non ci sia solo un buon addestramento e una lauta ricompensa in cibo dietro a quegli abbracci, mi piace pensare che sia la naturale sinergia tra l'uomo e gli animali, quando c'e' fiducia, quando si sentono al sicuro ed e' stato bellissimo respirare queste sensazioni e da ora in poi non vorrei tradire piú questa fiducia! 
Terminata la bellissima giornata al Loro Parque, abbiamo pianificato il nostro rientro al sud, pensando di fare tre tappe, nei tre punti piu' caratteristici di questo tratto di Isla : Icod de Los Vinos, Garachico e Masca.
Siamo partiti quindi al mattino presto in questa giornata tipica di un Nord a noi familiare per il suo grigiore e la pioggia sottile, ma che a suo modo ha reso affascinante la visita di questi piccoli gioielli di Tenerife.
Icod de Los Vinos e' un graziosissimo pueblo, denso di tradizione, famoso per il Drago, la millenaria pianta che si erge in modo imponente regalando una personalità maestosa a questo graziosissimo paesino fatto di stradine in pendenza che mettono alla prova i glutei, tipiche abitazioni canarie, un paio di ristorantini e cantine per la degustazione del liquore del Drago. 
Per i Guanchi ( la popolazione indigena della isole Canarie) questo albero possedeva proprietà magiche.
Si pensava che recidendo la corteccia questa secernesse una resina chiamata " Sangue di Drago" poichè ossidandosi assumeva un colore rossastro.
Il Sangue di Drago era già famoso ai tempi del Medioevo, i maghi e gli alchimisti pensavano avesse proprietà magiche, nell'antica Roma invece venne poi utilizzato come colorante. 
Pertanto, al di là dei cenni storici, ha avuto un suo fascino pensare alla storia e alle leggende dietro a quello che puó sembrare un semplice, seppur maestoso, albero di circa tremila anni...

Ad Icod de los Vinos, questa aria di tradizione e folklore ci ha messo addosso una voglia incredibile di paella, e ci siamo diretti quindi a Garachico, suggeritomi da un'amica e dalle persone incontrate a Puerto de la Cruz.
Un pranzo incredibilmente spagnolo ci ha aperto questo pomeriggio a Garachico, un tempo la capitale di Tenerife, che di caratteristico, ai nostri occhi, ha il paesaggio reso inconfondibile da un'isolotto che sembra calato davanti alla costa e sul quale si infrangono le onde dell'oceano, quel giorno particolamente furioso.
Il paesino offre anche una caratteristica passeggiata tra oceano e scogli che non abbiamo peró potuto fare perchè le onde ci avrebbero travolti! 

Bella Garachico, bello il pranzetto canario in riva al mare, e bello l'avventurarsi poi a Masca...un luogo che ha dell'incredibile, che ricorderò per tutta la vita come un luogo sospeso tra realtà e fantasia. 
Tutto ciò che lo rappresenta é magico, per un momento mi sono chiesta se ero davvero su un'isola a fianco dell'Africa, o in una foresta, o in Perú o chissà dove...
Per raggiungere Masca abbiamo percorso una strada che é stata costruita sui fianchi delle montagne, una strada che sembra pazientemente intarsiata del verde di una vegetazione fittissima.
Da BuenaVista, l'ultimo paese sul mare, sono 25 km di curve e tornanti che offrono paesaggi mozzafiato.
Mi ero addormentata qualche minuto, e quando mi sono svegliata , ho chiesto a Miky dove fossimo, se ancora sulla terra, o in qualche paradiso....

Il tutto aveva dell'incredibile, il paesaggio davanti ai nostri occhi, quella luce che sembrava volesse unire, creando un tuttuno, cielo e mare, le montagne, imponenti che si susseguivano e ci annunciavano la loro presenza con giochi di ombre e formavano una cornice perfetta per quello spiraglio di luce che stava preparando il tramonto e stava per regalarci uno spettacolo da ricordare, e il vento, un vento fortissimo che muoveva quasi noi, La Furgoneta, e le nuvole sulla nostra testa.
Lo confesso...ho avuto anche un pò di timore, perchè di fronte a cosí tanta forza  mi sono sentita  piccola ed impotente.
Masca é un villaggio formato da un gruppo di graziossissime casine tutte di pietra, appollaiate dove possibile sulle creste delle spettacolari formazioni rocciose, raggiungibili attraverso stradine, che si intersecano e si aprono in una piccolissima piazzetta con tanto di artista di strada e qualche locanda tipica.
Masca ci ha colpito cosí forte che abbiamo deciso che meritava tornarci, con la luce del giorno.

Abbiamo fatto tappa per la notte a Santiago del Teide, il primo paese che si incontra uscendo da questo paesaggio incantato.
E cosi' il giorno seguente, abbiamo pianificato il nostro rientro decidendo di tornare a Masca, la giornata era talmente bella da sembrare finta, ci invitava e noi non ci siamo fatti pregare! 
Siamo partiti infreddoliti dopo una notte un po' difficile nella Furgoneta (non attrezzata per il freddo) e quello che ci ha regalato quella mattina é stato inspiegabile a parole ed e' valso una notte al freddo! 
Non appena ripresa la strada per Masca e i suoi tornanti, non appena scollinato, ci siamo arresi, di nuovo, alla bellezza davanti ai nostri occhi : sospesa tra cielo e mare, come una nuvola, in un quadro naturale talmente bello da sembrare opera della mano di qualcuno, ci appare lei: la Gomera,  l'isola che da quando siamo arrivati,  sembra farci l'occhiolino, chiamarci, e quasi insistentemente sembra farsi spazio tra gli spettacoli naturali di Tenerife, quasi a dire: ci sono anche io! 
Lo scenario  e' davvero mozzafiato : quest'isola sembra volare nel cielo azzurro, perché,di nuovo, e' difficile cogliere il confine tra cielo e mare, sembra davvero sospesa, ed é incorniciata dalle due vette, le stesse che la sera prima mi avevano accolta con uno scenografico tramonto,  tutto questo crea un opera naturale disarmante e noi che, pian piano stiamo scendendo verso Masca, possiamo solo ammirarla e, ad ogni punto di sosta possibile fermarci e semplicemente, con questi occhi umani, guardare cosa la natura é in grado di creare.

Ancora abbagliati dalla bellezza  rubata a questi giorni, dopo la seconda visita al villaggio e un caffé su una terrazza panoramica, decidiamo che é ora di tornare. 
Oggi ci siamo goduti una giornata di sosta e relax, con una nuova consapevolezza: a presto un nuovo progetto, un nuovo viaggio : breve, lungo? Non lo sappiamo ancora, ma sappiamo di avere nuove tappe  e nuovi percorsi da tracciare perché muoversi e' il modo migliore per scoprire, per crescere, per capire quale e dove sia il nostro posto e forse per imparare ad amare un pò di piu' questo meraviglioso mondo.

Questo é il mio primo post un po' lungo, non sono una scrittrice, nè una fotografa, né ho la presunzione di somigliarci, vorrei solo attraverso i pochi mezzi che ho, potervi far fare un pezzo di viaggio con noi....












martedì 6 gennaio 2015

Travel....


Ho bucato l'appuntamento sulle info Teide! 
Voglio essere precisa e provare farvi arrivare sulla Luna, come sono arrivata io, attraverso le mie parole e la sua leggenda! 
Ho bisogno di tempo...non so come, ma (come una naturale esigenza) ora che io e Miky abbiamo intrapreso il NOSTRO viaggio, tanto tempo viene speso a vivere quanto di bello offre il mondo!!!
Siamo partiti dal Sud di Tenerife, siamo arrivati al Teide e siamo risaliti fino a Puerto de la Cruz.
Domani si riparte....nuovi luoghi ci aspettano, nuoi viaggi ed itinerari da vivere e viaggiare, nuove emozioni da cui farci travolgere e vita..vita da mordere!!!
A presto!!!!


domenica 4 gennaio 2015

...Tutto è cominciato con una serie di paradossi: un caffè americano, in una tazza italiana, in un paesino di montagna simil Biella ma su un'isola accanto all'Africa...


Oggi e' stato tutto grazie a lui, a Miky, che mi ha tirata fuori dal nostro "lettuccio" e mi ha portata a ....girare il mondo! 
Ma prima di provare a trasmettervi ció che ho provato oggi, dovete provare a capire come tutto sia magico anche ora! 
Dopo una lunga giornata iniziata questa mattina un pó presto, ci siamo fermati stasera ,anche un pó a caso, in un paesino: "El Sauzal", a pochi km da Santa Cruz la capitale di Tenerife, nel Nord dell'Isola.

Qui il Natale e' ancora vivo nelle strade del paese perchè il Natale, inteso come "scambio di doni", viene festeggiato il giorno dell'Epifania, come la storia della Religione Cristiana  in effetti insegna,  giorno in cui i Re Magi portarono i loro doni a Gesu' Bambino.
In questo momento, siamo fermi, per la notte, nella piazza del paesino, accanto alla chiesetta, e come per incanto, sotto l'enorme albero di Natale del paesino, (l'unico visto nell'isola) senza rendercene conto, abbiamo parcheggiato La Furgoneta, il nostro piu' bel regalo! 


Grazie alla Furgoneta oggi abbiamo potuto vedere uno dei posti piu' belli del mondo, lasciandolo con la promessa di tornarci: oggi siamo stati nel
Parco Naturale del  Teide; il Teide la vetta piú alta della Spagna, uno dei vulcani attivi piu' alti dell'Atlantico.
E così, con il sottofondo delle Musiche Natalizie che ci regala questa magica piazzetta, l'atmosfera natalizia che ancora qui si respira, le luci delle nostre candele e questa temperatura frizzantina, ripercorro con la memoria, per imprimerlo ancora piu' forte, il viaggio di oggi! 
Si, oggi mi è sembrato di girare il mondo, di viaggiare nel tempo e nello spazio, sono stata immersa nelle stradine che ricordano i pesini dei nostri monti Biellesi, poi in lunghe ed interminabili strade per giungere nelle foreste del Nord America, o in Arizona.
Poi, Non so come, da un metro all'altro, mi sono trovata in un cratere e poi sulla Luna....!!!



Ho ancora negli occhi quei colori così caldi, i colori della terra vulcanica, a cui oggi faceva da cornice un cielo che sembrava finto, sento ancora il silenzio dei paesi attraversati per raggiungere questo miracolo della natura, paesi in cui le persone  si siedono sui tetti delle case e guardano, dall'alto, questo mondo rumoroso e caotico.


Penso che vorrei poter fare come il signore sul tetto che abbiamo incontrato oggi...guardare da un mondo così bello e in cui si e' fermato il tempo...ció che sotto di me frettolosamente passa...


Ora dovevo, anzi, volevo trasmettervi con la luce di quei colori ancora viva negli occhi, quello che ho sentito oggi, domani vi daro' le notizie tecniche di questo viaggio meraviglioso e le leggende meravigliose che sono celate dietro questa imponente cima, ai piedi della quale anche l'Oceano danzando, sembra ringraziare di cosí tanta bellezza...